Tagliatelle in rivolta contro i dazi USA: il Senato celebra l’eccellenza del Made in Italy
Roma, 8 ottobre 2025 – Le tagliatelle diventano simbolo di protesta istituzionale contro i dazi USA sulla pasta italiana. A Palazzo Madama, il Senato si trasforma in palcoscenico di una ribellione gastronomica, dove il piatto emblema della tradizione bolognese viene servito come atto di difesa del Made in Italy.
L’iniziativa, promossa dal senatore Pier Ferdinando Casini, bolognese doc e socio onorario dell’associazione I 12 Apostoli, ha visto protagonisti 15 kg di tagliatelle fatte a mano, condite con il classico ragù alla bolognese. Un piatto certificato De.Co. (Denominazione Comunale), preparato secondo la ricetta depositata nel 1982 presso la Camera di Commercio di Bologna.
Oltre i dazi USA, tradizione e artigianalità: la ricetta delle tagliatelle bolognesi
La tagliatella, larga 8 mm da cotta, nasce da una sfoglia composta da:
• 400 g di farina 00
• 4 uova medie
• Una presa di sale
L’impasto, rigorosamente manuale, viene steso al mattarello, lasciato riposare, arrotolato e tagliato con precisione millimetrica. Il ragù, anch’esso codificato, richiede almeno due ore di cottura per raggiungere la perfezione.
La protesta nasce dalla minaccia di maxi dazi sull’export della pasta italiana, accusata ingiustamente di dumping. Le aziende italiane hanno già presentato ricorso, sostenute da esponenti politici come Ignazio La Russa, che ha dichiarato:
Oltre a Casini, presenti al Senato anche Galeazzo Bignami (FdI) e altri parlamentari emiliani, uniti nel difendere le eccellenze agroalimentari italiane. L’evento ha trasformato il ristorante del Senato in un tributo alla cucina bolognese, con un messaggio chiaro: la pasta italiana non si tocca.
