La memoria di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino continua a essere una bussola nel contrasto alla criminalità organizzata.
A Palermo, i Sottosegretari Giorgio Silli e Maria Tripodi hanno partecipato all’importante incontro internazionale “Le sfide della criminalità transnazionale“, un evento che ha ribadito l’impegno dell’Italia e della comunità internazionale nella lotta contro le mafie.
L’appuntamento nel capoluogo siciliano non è stato solo un’occasione per onorare il sacrificio dei due magistrati, ma anche per fare il punto sulle nuove strategie necessarie ad affrontare un fenomeno che, con il tempo, ha assunto dimensioni sempre più globali e complesse. La criminalità transnazionale rappresenta una minaccia per la sicurezza e la stabilità a livello mondiale, richiedendo una cooperazione sempre più stretta tra i Paesi.
Falcone e Borsellino: al centro dei temi su politica interna ed estera, sono un esempio
La presenza dei Sottosegretari Silli e Tripodi sottolinea l’attenzione del Governo italiano su un tema cruciale per la politica interna ed estera. Discutere delle “sfide” attuali significa affrontare questioni come il riciclaggio di denaro, il traffico di droga e di esseri umani, la criminalità informatica e le infiltrazioni nell’economia legale, tutti ambiti in cui l’approccio internazionale e la condivisione di informazioni e best practice sono fondamentali.
L’eredità di Falcone e Borsellino non è solo un monito, ma un metodo: quello di unire le forze, adottare strumenti investigativi all’avanguardia e promuovere una cultura della legalità che parta dalle istituzioni e arrivi fino alla società civile. Eventi come quello di Palermo sono passi concreti in questa direzione, rafforzando la rete di collaborazione necessaria a sconfiggere un nemico senza confini.