| TRUMP-MUSK: SENZA ESCLUSIONE DI COLPI “Ha dato di matto dopo che l’ho cacciato”, “Trump è nei file di Epstein”: In uno scenario di tensione, Washington tenta di smorzare i toni della rottura nella relazione tra Trump ed Elon Musk. Lo staff del magnate ha programmato per oggi una telefonata per provare a circoscrivere una tempesta che sembra però essere arrivata nel pieno. Dopo giorni di indiscrezioni sui motivi delle dimissioni del patron di Tesla dall’amministrazione americana, la rottura si è consumata e senza mezzi termini. “Gli ho chiesto di andarsene ed è impazzito”, ha detto ieri Trump, in riferimento alla dipartita di Musk dalla guida del Doge, il Dipartimento per l’efficienza governativa, nuovo organo dell’amministrazione Usa dedicato ai tagli della spesa pubblica. Giorni fa, la conferenza stampa d’addio a Musk, che lasciava Washington per “dedicarsi alle sue aziende”. |
Ccolpi di tweet sulle piattaforme X e Thuth , avevano monopolizzato la cronaca politica statunitense : “Non credo che avrò più un grande rapporto con Elon”, aveva detto Trump ai reporter dello Studio ovale: “Conosceva la legge di bilancio, ma ha avuto un problema eliminato solo quando ha scoperto che abbiamo le norme sulle auto elettriche che favorivano anche Tesla”. Musk ha replicato su X. Botta e risposta fino a “Che ingratitudine”. Musk “ è semplicemente diventato matto ” ha replicato Trump, innescando quella che Musk ha definito “la bomba più grande” dichiarando, senza fornire prove, che il nome di Trump appare nei “file Epstein”, miliardario amico del presidente morto suicida in carcere per aver gestito un traffico di minorenni nel mondo del jet-set. “ |
| Resa dei conti sul bilancio? così mentre la Casa Bianca cerca di attenuare il livello dello scontro virale sulle piattaforme sociali, che ha fatto crollare le azioni di Tesla del 14,3%, l’attenzione di molti si è spostata sulla vicenda. Chissà se relazione tra il presidente e il suo consigliere e finanziatore, infatti, potrebbe avere serie ripercussioni sull’agenda di governo. |