Dopo oltre 600 giorni, la guerra sembra dominare Gaza. Una ricorrenza dolorosa e senza spiragli di pace in vista.
L’attacco di Hamas del 7 ottobre 2023, ha innescato una crisi senza precedenti. Oggi, Gaza, è sempre più desolata. Israele invece, sempre più Patria. La fame e il massacro sono “armi da guerra” all’ordine del giorno.
Gaza, tentativi vani di mediazione
Falliscono, sono flop, uno dietro l’altro. I tentativi di mediazione.
I timori dell’Onu e i colloqui che si fanno sempre più vicolo cieco.
Gaza, Israele e l’intero Medio Oriente, resteranno bloccati come questi primi 600 giorni. E’ ormai evidente che, il governo israeliano, è fortemente impegnato in una campagna di distruzione senza precedenti.
Chi fermerà le ire di Netanyahu? Gli occhi da Gaza non si possono spostare.
Dai bombardamenti alle vittime, al blocco degli aiuti. Israele prosegue la sua occupazione sfrenata della striscia di Gaza.
Guerra a Gaza: i vertici europei sono accusati di inazione
Donald Trump annuncerà la cessazione del fuoco a Gaza? Intanto, i leader europei sono accusati di inazione. Pertanto, potrebbe essere che la stessa Europa sarà costretta o chiamata a rivedere gli accordi con Israele.
Una deriva antidemocratica senza precedente, quella che riveste i 600 giorni di terribili conflitti in Medio Oriente.